Cancro delloStomaco
Tumore maligno che colpisce i vari tessuti dello stomaco, in prevalenza sotto forma di adenocarcinoma. L’adenocarcinoma gastrico occupa il quarto posto per ordine di frequenza tra tutte le forme di cancro, e si riscontra due volte più spesso nell’uomo che nella donna. Pare che fattori ambientali, in particolare le modalità di preparazione dei cibi (affumicatura), possano favorirne l’insorgenza e spiegarne la maggiore incidenza in Paesi come il Giappone, dove si consuma abitualmente pesce affumicato. Anche la gastrite atrofica (infiammazione della mucosa dello stomaco) è un fattore predisponente. Gli adenocarcinomi rappresentano il 90% dei tumori gastrici, i quali però possono consistere anche in neoplasie più rare, come i linfomi o i leiomiosarcomi.
Sintomi e segni
Sono vari e aspecifici: problemi digestivi, disturbi simili a quelli provocati da un’ulcera (bruciore digestivo, dolore addominale, eruttazioni, gonfiori, nausea, flatulenza), complicanze (emorragie, stenosi e, in via eccezionale, perforazione gastrica), flebiti a ripetizione, febbre prolungata, dimagrimento importante e apparentemente immotivato, anemia ferropriva. Può inoltre avvenire che un cancro dello stomaco sia scoperto casualmente nel corso di un’endoscopia; se in fase avanzata, la massa tumorale è talvolta rilevabile alla palpazione all’altezza dell’epigastrio. In quest’ ultimo caso è opportuno cercare segni clinici dell’estensione tumorale (linfonodi, ipertrofia del fegato e metastasi in quest’organo, metastasi ovariche, per esempio tumore di Krukenberg, ascite neoplastica).
Diagnosi
Si basa essenzialmente sull’endoscopia gastrica con prelievo tissutale mediante biopsia. A questa indagine è possibile associare una radiografia dello stomaco, che permette di determinare il tipo di lesione in causa (forma proliferativa, ulcerata o infiltrante), oltre a numerosi esami complementari volti a valutare l’estensione tumorale: TC addominale, ecoendoscopia, ecografia epatica, radiografia del torace.
Trattamento e prognosi
Il trattamento è innanzitutto chirurgico e consiste nella gastrectomia (ablazione parziale o totale dello stomaco). Infatti, lo stomaco non è un organo indispensabile per la sopravvivenza, anche se la sua asportazione interferisce con il normale processo digestivo e provoca una carenza di vitamina B12, da controbilanciare attraverso integrazioni vitaminiche. La completa estirpazione del tumore è possibile solo nella metà dei pazienti operati. La chemio- o radioterapia può essere associata all’intervento chirurgico o praticata come unica soluzione nei casi di cancro inoperabile. La prognosi dipende dal tipo di tumore, oltre che dalla sua localizzazione ed estensione, ma in molti casi resta riservata.
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