Stipsi -Segni e sintomi
Non è sempre facile capire se una persona sia affetta o no da stipsi in quanto, come si è detto all’inizio, ognuno può dare maggiore o minore importanza a un particolare aspetto della defecazione (ritmo, consistenza delle feci ecc.) e inoltre non poche persone ritengono di essere stitiche anche se in realtà il loro ritmo intestinale risulta del tutto normale. Non devono infatti essere considerate patologiche le variazioni occasionali nella frequenza delle evacuazioni (che vengono considerate “normali” da 3 al giorno a 3 alla settimana), così come nel colore o nella consistenza delle feci; ancora, sono del tutto normali un lieve dolore addominale prima o dopo le evacuazioni, così come la necessità di compiere talora degli sforzi evacuativi.
Vi sono invece alcuni sintomi che, se associati alla stipsi, devono indurre a consultare il medico.
L’insorgenza improvvisa di stipsi, per esempio, può essere legata semplicemente a problemi intercorrenti come una prolungata permanenza a letto per altre malattie, un cambiamento dell’ambiente o un viaggio o l’assunzione di alcuni tipi di farmaci, ma può rappresentare talvolta il segno di problemi più gravi, come un’occlusione intestinale parziale o totale oppure la crescita anomala di una massa ostruente (per esempio di origine tumorale) all’interno del colon.
Altri segni di allarme in un soggetto con stipsi sono un’importante riduzione di peso, la presenza di sangue nelle feci o un dolore intestinale intenso e persistente associato al bisogno di evacuare; più grave risulta il ripetersi nel tempo della comparsa di stimolo a evacuare non seguito però da una emissione di feci.
In presenza di questi segni d’allarme è necessario rivolgersi rapidamente al medico.
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