Stipsi -La stipsi cronica
Non rappresenta invece un’urgenza la stipsi cronica priva di questi elementi di allarme, “stabile” da settimane o mesi o anni; ciononostante, la situazione deve essere sicuramente riferita al medico per essere risolta ed eventualmente valutata in ambito specialistico.
Una condizione di stipsi cronica è dovuta nella grande maggioranza dei casi a una scorretta alimentazione, con uso troppo scarso di acqua e cibi ricchi di scorie, irregolarità nei ritmi dell’evacuazione e sedentarietà eccessiva. Più nello specifico, se ne possono distinguere forme “da rallentato transito” o “da alterato svuotamento rettale”. Nella prima si ha un’alterata progressione delle feci nel colon, mentre nella seconda si ha una difficoltà nell’atto dell’evacuazione e può insorgere una sensazione di incompleto svuotamento o la necessità di uno sforzo eccessivo e talora l’impiego di manovre manuali, come la compressione dell’addome o addirittura l’estrazione delle feci con l’aiuto delle dita.
In alcuni casi la stipsi cronica si può sovrapporre alla sindrome del colon irritabile, dalla quale deve essere però, se possibile, distinta. I pazienti che risultano affetti da tale sindrome e soffrono anche di stipsi dovrebbero consultare il medico.
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