Spermatozoo
Cellula riproduttiva (gamete) maschile.
Struttura
Lo spermatozoo è un filamento microscopico, lungo 50 mm, in cui si distinguono una testa, una sezione intermedia e un flagello (coda). La testa, ovale, con la punta rivolta in avanti e appiattita posteriormente, misura 3 mm di spessore. È quasi interamente formata dal nucleo contenente il genoma (materiale genetico, base dell’ereditarietà). La punta della testa presenta un piccolo sacco, l’acrosoma, pieno di enzimi che dissolvono le strutture incontrate dallo spermatozoo, in particolare l’involucro dell’ovulo. Alla testa fa seguito il segmento intermedio, cui è affidata la produzione di energia, a sua volta collegato direttamente al flagello, sottile, lungo e flessibile, che permette allo spermatozoo di spostarsi. Il flagello fa avanzare la testa dello spermatozoo, che oscilla a destra e a sinistra, aggirando gli ostacoli.
Fisiologia
La produzione degli spermatozoi, o spermatogenesi, comincia con la pubertà e termina soltanto con la morte. Ha luogo nei tubi seminiferi e si articola in varie fasi. Gli spermatozoi giunti a maturazione nell’epididimo, il canale sovrastante il testicolo, all’interno del quale si formano i flagelli, si raccolgono nelle vescicole seminali, da cui verranno poi espulsi al momento dell’eiaculazione, mescolati al liquido seminale sotto forma di sperma. Un eiaculato normale, di 2-6 ml, ne contiene da 20 a 200 milioni/ml. Uno spermatozoo può sopravvivere 24-48 ore nelle vie genitali femminili, in cui si sposta a una velocità di circa 3 mm al minuto, per congiungersi con l’ovulo, che feconda in una tuba uterina.
Patologie
Le anomalie degli spermatozoi, relative alla forma, al numero o alla mobilità, possono essere costituzionali o acquisite (blenorragia non trattata, ostruzione dei dotti deferenti ecc.). Responsabili di sterilità, vengono alla luce grazie all’esame dello sperma, lo spermiogramma.
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