Screening dei tumori -I requisiti per attivare un programma di screening in oncologia
È necessaria pertanto molta prudenza nel decidere di avviare programmi di screening in oncologia e gli esperti devono aver verificato senza alcun dubbio che i dati sull’efficacia siano solidi e derivino da fasi sperimentali condotte in modo molto rigoroso, e che siano disponibili risorse sufficienti ad avviare le procedure necessarie a rendere massimi i benefici e a ridurre il più possibile gli effetti negativi. Questi ad altri problemi spiegano perché fin dal 1968 si sia sentito il bisogno di definire una serie di condizioni che vanno rispettate nel programmare una attività di screening in oncologia. Le seguenti domande dovrebbero trovare risposte positive e documentate prima di avviare un programma di screening:
- ▪ La malattia oggetto dello screening è un importante problema di salute pubblica?
- ▪ È possibile diagnosticarla in una fase precoce?
- ▪ Le cure disponibili se applicate in uno stadio precoce risultano più efficaci di quando vengono applicate in uno stadio più avanzato?
- ▪ È disponibile un esame per fare lo screening?
- ▪ Questo esame di screening è accettabile dalla popolazione sana?
- ▪ È possibile predisporre percorsi facilitati per la diagnosi e il trattamento?
- ▪ Quali sono i costi e quali i benefici?
- ▪ Quali gruppi di popolazione dovrebbero essere invitati a partecipare?
- ▪ Quanto spesso andrebbe ripetuto il test di screening?
- ▪ Che cosa si deve intendere per programma di screening in oncologia?
Gli screening in oncologia, così come raccomandati dalle fonti più autorevoli, sono degli interventi organizzati di sanità pubblica che hanno le seguenti caratteristiche:
- ▪ costituiscono un processo complesso, organizzato in varie fasi;
- ▪ ognuna di queste fasi è soggetta a controllo di qualità;
- ▪ il programma coinvolge varie professioni e discipline;
- ▪ prevedono un bilancio tra gli effetti positivi e quelli negativi;
- ▪ deve prevedere una valutazione dei costi;
- ▪ deve essere equo, aperto e accessibile a tutti i cittadini, indipendentemente dalle possibilità economiche o dallo stato sociale e culturale.
A differenza di quanto accade normalmente (un malato chiede al medico di essere visitato per un suo problema), i programmi di screening in oncologia sono un’iniziativa medica e sanitaria che si rivolge a soggetti sani invitandoli a partecipare.
Questa inversione di percorso (non il malato che va dal medico, ma il medico che propone un accertamento a soggetti sani) pone alcuni problemi, ed i programmi di screening oncologici, anche quando sono in grado di ridurre la mortalità, possono comportare degli svantaggi.
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