Salmonellosi -Manifestazioni cliniche
I batteri, dopo l’ingestione, passano nello stomaco e colonizzano l’intestino, invadendo e talvolta oltrepassandone la parete. Ciò provoca solitamente lo sviluppo di una risposta immunitaria da parte dell’organismo, che cerca di eliminare l’infezione.
Le salmonelle provocano due tipi principali di malattia: il tifo (o febbre tifoide) e l’enterocolite. Il primo è caratterizzato da un’infezione sistemica (cioè che interessa tutto l’organismo) con febbre e talvolta sintomi gastrointestinali come la diarrea; è una malattia severa, che può complicarsi con uno stato tossico e con la coagulazione diffusa del sangue all’interno dei vasi sanguigni (la cosiddetta coagulazione intravascolare disseminata, in sigla CID). L’enterocolite insorge invece 6-24 ore dopo l’ingestione degli alimenti contaminati ed è caratterizzata da diarrea, vomito, dolori addominali crampiformi e febbre; i sintomi in genere durano 4-7 giorni; in alcuni casi (specie in presenza di infezione da HIV o immunodepressione da altre cause) l’infezione può estendersi al di fuori dell’intestino oppure diventare persistente o ricorrente, non risolvendosi quindi completamente e protraendosi a lungo.
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