Saccoradiculografia
Esame di radiologia convenzionale (detto anche mielografia dorsolombare e radiculografia lombare)che visualizza il contenuto del canale spinale per via lombare.
Indicazioni
È effettuato in vista di un intervento chirurgico e indicato in alcuni casi di sciatica, compressione midollare o sindrome della cauda equina. Oggi è in gran parte sostituito dalla TC a raggi X e dalla risonanza magnetica per l’esplorazione del midollo spinale.
Controindicazioni
Sono le stesse della puntura lombare (soprattutto ipertensione intracranica), cui si aggiungono l’allergia allo iodio e la gravidanza (per l’esposizione ai raggi X). La saccoradiculografia richiede una degenza in ospedale di 48 ore. Una volta concluso l’esame, il paziente deve restare a letto, semiseduto e con la testa sollevata, per 12 ore, in modo da evitare la diffusione del mezzo di contrasto alla testa, evenienza che potrebbe far insorgere nausea e cefalea.
Effetti secondari
Sono legati principalmente alla puntura lombare: cefalea (soprattutto in posizione eretta), nausea e talvolta vomito. In genere il mezzo di contrasto risulta ben tollerato.
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