Polimiosite
Malattia infiammatoria autoimmune (in cui l’organismo produce anticorpi diretti contro i propri tessuti), isolata o meno, a carico dei muscoli striati.Può insorgere a qualsiasi età, anche se presenta una frequenza massima nelle donne tra i 20 e i 40 anni. La causa resta sconosciuta. In casi rari è associata a un cancro (polimiosite paraneoplastica). Può inoltre accompagnare una malattia autoimmune sistemica (per esempio un lupus eritematoso).
Sintomi e segni
I sintomi della polimiosite sono molto variabili. I muscoli colpiti, in genere quelli delle cosce e delle spalle, sono dolenti e deboli: il paziente fatica ad alzarsi da una sedia, a mettersi in piedi quando è sdraiato, a camminare, a pettinarsi e persino a inghiottire. Possono inoltre insorgere lesioni purpuriche diffuse per lo più su palpebre, mani, dita, gomiti e ginocchia (dermatomiosite), dolori articolari, febbre anche alta, ipertrofia dei linfonodi.
Diagnosi
La diagnosi si basa sui segni infiammatori (aumento della velocità di eritrosedimentazione e del tasso sanguigno della proteina C reattiva) e sull’aumento del tasso di enzimi muscolari nel sangue. Inoltre, l’elettromiografia (registrazione elettrica dell’attività muscolare) attesta la presenza di lesioni muscolari infiammatorie, mentre la biopsia muscolare registra la degenerazione delle fibre e una reazione infiammatoria tissutale.
Evoluzione e trattamento
L’evoluzione può essere acuta (a carico del muscolo cardiaco), subacuta (rischio di danni respiratori) o cronica. Il trattamento si basa sulla prescrizione di antinfiammatori (corticosteroidi) e immunosoppressori. Le polimiositi paraneoplastiche scompaiono con la guarigione del cancro che le accompagna.
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