Peristaltismo
Insieme delle contrazioni muscolari di un organo cavo, che provocano la progressione del suo contenuto da monte a valle. Il peristaltismo intestinale, fenomeno fisiologico, interessa l’intero tubo digerente, il quale è dotato di una capacità motoria autonoma, controllata da meccanismi muscolari, nervosi e ormonali. Tale motilità serve a spingere gli alimenti dalla faringe al retto; il mescolamento del chimo assicura inoltre un migliore assorbimento dei nutrienti. Le registrazioni elettromiografiche dell’intestino tenue e del colon consentono di studiare i movimenti peristaltici digestivi.
Patologie
Le anomalie della motilità digestiva possono essere funzionali (colopatia spastica) oppure organiche (acalasia dell’esofago, megacolon idiopatico). La malattia di Hirschsprung è una patologia congenita caratterizzata dall’assenza di innervazione di un segmento del colon, che ostacola il peristaltismo nel segmento colpito. La manometria (studio della pressione interna del tubo digerente) permette di identificare tali anomalie della motilità. Il trattamento dipende dalla causa e può essere sia farmacologico (somministrazione di antispastici, calcioantagonisti e così via) sia chirurgico (ablazione di un segmento colico privo di nervi).
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