Mioclonia
Contrazione muscolare brusca e involontaria, dovuta alla scarica patologica di un gruppo di cellule nervose.
Le mioclonie si osservano nel corso di diverse malattie del sistema nervoso centrale di origine infettiva, infiammatoria, tossica, chimica o degenerativa. La sede dell’anomalia è in genere la corteccia cerebrale, talvolta il midollo allungato o la protuberanza anulare (alla base dell’encefalo), più raramente il midollo spinale. Le mioclonie provocano piccoli movimenti bruschi e ripetuti delle mani o dei piedi; vengono spesso chiamate clonie quando colpiscono un gruppo di muscoli, convulsioni quando sono più diffuse. Al trattamento della malattia in causa si associa la somministrazione di farmaci antiepilettici.
Mioclono epilettico Mioclono che si verifica in associazione a epilessia generalizzata, epilessia mioclonica progressiva e a varie patologie cerebrali infiammatorie o degenerative.
Mioclono focale Mioclono che coinvolge un arto, parte di un arto o alcune altre parti ristrette del corpo, come le labbra, il bulbo oculare, il palato o la lingua. In genere si tratta di un fenomeno epilettico (mioclono focale epilettico), ma in rari casi è fisiologico, verificandosi in pazienti che non presentano altre manifestazioni epilettiche. Può anche risultare da una lesione focale cerebrale o spinale, caso in cui il suo carattere epilettico rimane incerto.
Mioclono notturno Transitori sussulti mioclonici degli arti e del tronco che comunemente si verificano nella popolazione sana durante gli stadi precoci del sonno a onde lente e, meno frequentemente, in altri stadi del sonno.
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