Metaplasia
Trasformazione patologica di un tessuto in un altro, con struttura e funzione differenti. La metaplasia è una forma di adattamento a condizioni anomale, che dà origine a un tessuto nuovo, più resistente di quello di partenza. Una metaplasia si osserva, per esempio, nella mucosa dei bronchi in caso di irritazione cronica o di infezione respiratoria virale. Questo processo è in genere reversibile, e scompare quando cessano le condizioni anomale, esclusi i casi di metaplasia ossea del muscolo (miosite ossificante) o delle cartilagini bronchiali e tracheali.
Metaplasia mieloide a eziologia sconosciuta Ematopoiesi extramidollare, a carico specialmente della milza, associata a una mielofibrosi.
È caratterizzata da un esordio insidioso, ma può anche presentarsi nel contesto di una sindrome mieloproliferativa. La milza appare di dimensioni marcatamente aumentate fino a raggiungere il peso di un chilogrammo e oltre.
L’ematopoiesi extra-midollare compromette innanzitutto la polpa rossa (splenica) e con essa i precursori della serie eritroblastica, mieloide e megacariocitica. Raramente anche il fegato e le stazioni linfonodali mostrano segni di metaplasia. Questa forma di metaplasia è conosciuta anche come metaplasia mieloide primaria, mielosi non-leucemica e mielosi cronica non-leucemica.
Metaplasia pseudopilorica Variante istologica della gastrite atrofica caratterizzata dalla sostituzione delle ghiandole a secrezione acida e di quelle secernenti pepsinogeno con ghiandole semplici, simili a quelle presenti nel piloro; non provoca un aumento dell’incidenza di trasformazioni maligne.
Metaplasia squamosa Trasformazione di un epitelio, solitamente appartenente a una mucosa o di tipo ghiandolare, in un epitelio squamoso stratificato. Si tratta di una comune forma di adattamento degli epiteli ciliati, cilindrici e respiratori sottoposti agli effetti prolungati del fumo di sigaretta.
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