Meningocele
Erniazione delle meningi, ricoperte da pelle, attraverso il cranio o il rachide, dovuta a una malformazione congenita della colonna vertebrale.
Il meningocele è una forma di spina bifida, di cui rappresenta il 10% dei casi. È legato a un’alterazione embrionale che si verifica nel corso delle prime quattro settimane di gravidanza e consiste in una chiusura anomala o incompleta del tubo neurale (futuro sistema nervoso centrale). Il meningocele, talvolta scoperto alla nascita, può anche essere evidenziato da un’ecografia eseguita durante la gravidanza. Si manifesta con una tumefazione molle, indolore, di dimensioni variabili, contenente liquor cerebrospinale; la sede più frequente è la parte inferiore della schiena. Il meningocele non è associato ad alcun deficit neurologico. La TC permette di studiare e misurare la massa e mette in genere in evidenza l’assenza di saldatura degli archi vertebrali o dell’osso occipitale. Il trattamento è chirurgico (asportazione dell’ernia meningea) e deve essere realizzato precocemente, per evitare il rischio di mielocele (erniazione esterna del midollo spinale, responsabile di gravi deficit secondari).
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