Malattia da siero
Insieme delle manifestazioni allergiche dovute all’introduzione nell’organismo di siero o antigeni farmacologici. La malattia da siero (o malattia sierica) fa seguito all’iniezione di siero o, più raramente, all’assunzione di antibiotici (penicilline, tetracicline, sulfamidici, antitubercolotici), antinfiammatori, barbiturici od ormoni (insulina). È dovuta alla secrezione, da parte del sistema immunitario, di anticorpi diretti contro le sostanze sieriche o farmacologiche estranee all’organismo (antigeni). Gli anticorpi si fissano poi su queste sostanze, nel sangue, per formare complessi immunocircolanti, che si depositano sulle pareti delle arterie, negli organi e nei tessuti (cute, articolazioni, reni). Dopo 7-10 giorni appaiono manifestazioni cutanee (orticaria, macchioline rosa più spesse ai bordi), febbre, dolori articolari, cui si possono associare dolori addominali e vomito; può anche verificarsi un accesso infiammatorio dei glomeruli renali.
Trattamento e prevenzione
Le forme gravi sono trattate con antistaminici e corticosteroidi, le altre guariscono spontaneamente in alcuni giorni. La prevenzione consiste nel non somministrare nuovamente il farmaco responsabile della malattia e, in genere, nel limitare il più possibile le prescrizioni di siero e anticorpi di origine animale.
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