HERPES ZOSTER -Evoluzione e complicazioni
Il virus si trasmette attraverso l’aria respirata e perciò, per essere contagiati, è sufficiente soggiornare nella stessa stanza dove si trova il malato, anche se non lo si tocca direttamente. È bene, tuttavia, tenere presente che le persone contagiate dall’ammalato non svilupperanno il “fuoco di Sant’Antonio” bensì la varicella (ovviamente se non l’hanno avuta in precedenza, in quanto dopo la guarigione si produce un’immunità permanente).
Abitualmente le difese immunitarie riescono, dopo 3-5 settimane, ad avere la meglio sulla malattia: il dolore si attenua e poi si spegne del tutto, le lesioni sulla pelle scompaiono e la maggior parte dei pazienti guarisce senza conseguenze. Dopo la guarigione l’individuo è, spesso, completamente immunizzato; in altre parole, protetto per sempre nei confronti di un possibile nuovo risveglio del virus. Tuttavia questo evento positivo non avviene sempre e per tale motivo ci sono persone che hanno avuto un’infezione da herpes zoster più di una volta nella vita.
Se trattata precocemente, l’infezione dura meno e dà disturbi più lievi. Negli individui più anziani i sintomi, a volte, continuano a lungo, anche dopo la guarigione delle lesioni sulla pelle.
Alcuni soggetti lamentano persistenti mal di testa, paralisi dei muscoli della faccia o dolore dove un tempo erano comparse le tipiche bollicine dello zoster, anche molti mesi dopo la guarigione: si tratta della cosiddetta nevralgia post-erpetica, un disturbo che persiste a lungo anche dopo la scomparsa delle vescicole dello zoster. Gli studiosi ritengono che questa particolare nevralgia sia causata dal fatto che i danni ai nervi provocati dal virus persistono, in alcuni pazienti, per mesi anche dopo che il virus è stato sconfitto.
La nevralgia post-erpetica è uno dei dolori più violenti che può affliggere l’uomo, tale da provocare insonnia, perdita dell’appetito, dimagrimento, depressione e uno stato d’ansia e sofferenza tipico dei dolori che durano molto a lungo. Per cercare di prevenire la comparsa di questa nevralgia è indispensabile, nel caso si notino vescichette che facciano sospettare uno zoster, consultare tempestivamente il medico, in quanto solo un trattamento molto precoce dell’infezione e del dolore possono avere un effetto “protettivo” nei confronti di questa grave complicazione.
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