Gruppo sanguigno
Insieme delle proprietà antigeniche del sangue, che permette di classificare gli individui e di assicurare la compatibilità della trasfusione sanguigna tra donatori e riceventi. Queste proprietà antigeniche caratterizzano molte cellule ematiche (globuli rossi, piastrine, granulociti) e ciò permette di distinguere vari tipi di gruppi sanguigni.
Il gruppo sanguigno (AB0, HLA ecc.) è uno degli elementi che determinano l’identità di ciascun individuo.
Gruppi sanguigni eritrocitari
Si distinguono in base ad antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi. Sono circa una ventina.
Sistema AB0 Il più importante, scoperto nel 1900 dal medico tedesco Karl Landsteiner, deve essere rispettato in tutte le trasfusioni. È definito innanzitutto dalla presenza di antigeni A, B e AB per i gruppi A, B e AB, oppure dall’assenza di antigeni per il gruppo 0. Quindi occorre valutare la presenza di anticorpi nel siero: rispettivamente anti-A, anti-B e anti-AB nei soggetti B, A e 0. I soggetti 0 sono detti donatori universali, i soggetti AB riceventi universali. A seconda del gruppo, il sangue è quindi agglutinato da un sierotest particolare: sierotest contenente anticorpi anti-B o anti-AB per il sangue del gruppo A; sierotest anti-A o anti-AB per il sangue del gruppo B; sierotest anti-A o anti-B per il sangue del gruppo AB; il sangue del gruppo 0 non agglutina alcun sierotest. La determinazione dei gruppi AB0 avviene tenendo conto di queste regole di compatibilità, facendo agire sierotest anti-A, anti-B e anti-AB sul sangue del soggetto oppure, in base allo stesso principio, facendo reagire il siero del soggetto sui globuli rossi che fungono da test.
Sistema Rh Scoperto nel 1940 dallo stesso medico tedesco del sistema AB0, aggiunge un’informazione supplementare alla classificazione basata sui gruppi sanguigni eritrocitari. Distingue cinque tipi di antigeni: D, C, c, E, e. La presenza dell’antigene D definisce il gruppo Rh positivo e la sua assenza il gruppo Rh negativo, mentre gli altri antigeni sono presenti in entrambi i casi. Gli anticorpi corrispondenti all’antigene D non esistono in natura, ma possono comparire in seguito a immunizzazione, per esempio durante una trasfusione o una gravidanza. Gli altri sistemi rilevanti in materia di trasfusioni sono i sistemi Kell, Duffy, Kidd e MNS. Il più importante, il sistema Kell, che viene determinato nelle donne in gravidanza e nelle politrasfusioni, considera due antigeni il più frequente dei quali, l’antigene K, stimola una forte produzione di anticorpi.
Altri gruppi sanguigni
Ulteriori classificazioni rinviano ad altre cellule ematiche: gli antigeni propri delle piastrine (essenzialmente PLA 1 e PLA 2) hanno scarso interesse in campo trasfusionale; alcuni sono tipici dei granulociti.
Il sistema HLA (Human Leucocyte Antigen, antigene leucocitario umano) si basa sulla classificazione di antigeni esistenti su tutte le cellule del sangue, tranne che sui globuli rossi; è importante per le trasfusioni e occorre tenerne conto anche nel trapianto del midollo osseo e di organi.
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