CLASSIFICAZIONE
Sistema utilizzato per organizzare varie condizioni, strutture o processi in categorie basate su certe caratteristiche comuni.
Classificazione internazionale delle malattie Lista di malattie, lesioni e cause di morte, suddivisa in categorie numerate in base all’eziologia e alla localizzazione anatomica e formulata per assicurare, attraverso un accordo internazionale, la confrontabilità delle statistiche di mortalità e di morbilità. Sebbene qualunque condizione morbosa possa essere assegnata a una categoria, non necessariamente ciascuna costituisce di per sé una categoria, pertanto, contrariamente a quanto viene frequentemente creduto, tale lista non costituisce una nomenclatura delle malattie e delle lesioni, ma una classificazione compilata a scopo principalmente statistico.
La classificazione, originariamente formulata durante il Congresso Internazionale di Statistica di Parigi, nel 1855, e soggetta successivamente a varie modifiche, viene attualmente sottoposta a revisione ogni dieci anni sotto gli auspici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: viene abbreviata in CIM.
Classificazioni dei tumori Uno dei differenti sistemi per la classificazione dei tumori. La classificazione può distinguere la localizzazione o il comportamento, come nella Classificazione Internazionale delle Malattie dell’OMS; l’istologia, come nella Classificazione Internazionale Istologica dei Tumori dell’OMS; l’estensione della malattia, (stadiazione clinica), come nella classificazione TNL (T = tumore, N = linfonodi, M = metastasi) dell’UICC; la differenziazione delle cellule tumorali, come nella classificazione di Broders. Il sistema di codificazione dell’OMS, ICD-O, fornisce rubriche per localizzazione, comportamento, istologia e differenziazione compatibili con le classificazioni prima elencate.
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