Granulo
- Piccola massa o particella, come una massa di tessuto simile a un grano.
- Qualsiasi piccola pillola ricoperta di zucchero o gelatina, contenente una minuta dose di farmaco.
Granuli alfa
- Granuli piastrinici contenenti principalmente il fattore di crescita derivato dalle proteine, ma anche il fattore piastrinico 4, il fibrinogeno, la β-tromboglobulina e la proteina trombino-sensitiva.
- Granuli delle cellule alfa delle isole pancreatiche, che si presume siano la fonte del glucagone.
Granuli basofili Granuli citoplasmatici che si colorano con coloranti basici.
Granuli corticali Corpi rotondi o ellissoidali situati subcorticalmente e legati alla membrana, di solito con un diametro di 0,5-0,8 µm, che si trovano negli oociti animali. Sono particolarmente visibili poco prima della fecondazione. In seguito alla fusione dello spermatozoo con la membrana vitellina dell’uovo, il loro contenuto (principalmente mucopolisaccaridi) viene rilasciato nello spazio perivitellino (reazione corticale) con conseguenti modificazioni a carico della membrana vitellina e della zona pellucida (reazione zonale) l’inibizione alla penetrazione di ulteriori spermatozoi. I granuli corticali derivano probabilmente dalla coalescenza di piccole vescicole prodotte dall’apparato di Golgi.
Granuli cromofobi Granuli citoplasmatici che non si colorano né con i coloranti acidi né con quelli basici, di solito per un’inattività secretoria delle cellule dell’adenoipofisi.
Granuli eosinofili Granuli citoplasmatici con una particolare affinità per i coloranti acidi; in modo particolare i granuli presenti nel citoplasma di una classe di leucociti polimorfonucleati. Questi granuli sono relativamente grossi, da 0,5 a 1 micron, tondeggianti, numerosi e si colorano in rosso o rosso-arancio con i coloranti di Romanowsky. Essi rilasciano una proteina (proteina basica eosinofila) che è tossica, se messa a contatto con batteri o cellule viventi.
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