GOTTA E IPERURICEMIE -Trattamento
Le strategie del trattamento variano a seconda della fase clinica dell’iperuricemia/gotta, in quanto gli obiettivi sono differenti. La prescrizione di norme igieniche è molto importante e spesso può costituire (per esempio nelle iperuricemie asintomatiche) l’unico provvedimento terapeutico efficace: le norme più importanti riguardano l’abbondante idratazione (bere molta acqua), l’alcalinizzazione delle urine e la correzione dei problemi metabolici associati. Un abbondante apporto di liquidi, specie se regolarmente distribuito nelle 24 ore, garantisce la solubilità degli urati e la loro eliminazione urinaria; se non è sufficiente, si possono aggiungere alcalinizzanti come il bicarbonato, la citropiperazina o il kalnacitrato. I farmaci, sia inibitori della sintesi di acido urico (allopurinolo) sia favorenti la sua eliminazione urinaria (probenecid, sulfinpirazone), vanno invece riservati unicamente ai soggetti con quadri clinici di gotta o con valori molto elevati di uricemia (oltre i 10 mg/dl). Gli antinfiammatori e la colchicina vengono utilizzati per gli episodi acuti.
Le norme dietetiche, per esempio la limitazione del consumo di cibi particolarmente ricchi in purine (oltre i 150 mg/100 g), vanno instaurate quali misure preventive nei soggetti con episodi articolari ricorrenti.
Va tenuto presente che l’iperuricemia e la gotta non si curano con diete ipopuriniche e tanto meno ipoproteiche. La limitazione degli alimenti ricchi in purine (carni, specie i visceri come cervella, fegato, rene, cuore e alcuni tipi di pesce come aringhe, sgombri, trote, alcuni frutti di mare, tè e cioccolato) va attuata solo nella prevenzione delle recidive degli attacchi gottosi. Maggiore attenzione va riservata all’alcol, che andrà notevolmente limitato o addirittura abolito sia per evitare la precipitazione degli urati sia per correggere la ipertrigliceridemia. La correzione del sovrappeso dovrà essere perseguita con diete moderatamente ipocaloriche, evitando accuratamente i periodi di digiuno, mentre l’ipertensione andrà corretta con farmaci non iperuricemizzanti, evitando i diuretici. [D.F.]
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