Focomelia
Malformazione congenita caratterizzata dall’assenza del segmento prossimale (braccio o coscia) o del segmento medio (avambraccio o gamba) di uno o entrambi gli arti. Nelle forme più gravi, le mani o i piedi sono direttamente attaccati al tronco. La focomelia prende il nome dalla somiglianza degli arti di chi ne soffre a quelli della foca. È essenzialmente dovuta all’assunzione, da parte della madre durante la gravidanza, del talidomide (ipnotico e antidepressivo). Oggi questo farmaco viene prescritto raramente (nel trattamento della malattia di Behçet) e, per le donne in età fertile, solo in concomitanza con una rigorosa terapia anticoncezionale controllata dal medico. Le soluzioni terapeutiche di tipo ortopedico consistono soprattutto nel cercare di favorire i meccanismi di adattamento alla malformazione del bambino.
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