Enterovirus
Insieme di virus a RNA appartenenti alla famiglia delle Picornaviridae; comprende in particolare i poliovirus, i virus ECHO, i coxsackievirus A e B, gli enterovirus 68-72 e il virus dell’epatite A.
La trasmissione è orofecale (dalle feci alla bocca per mezzo delle mani). Un gran numero di soggetti infettati non presenta alcun segno apparente (portatori asintomatici, o portatori sani).
Gli enterovirus sono responsabili di malattie diverse e di gravità variabile, la più severa delle quali è la poliomielite anteriore acuta, contro cui soltanto la vaccinazione risulta efficace. Sono inoltre responsabili di epatite A, generalmente lieve, e di gastroenteriti virali che colpiscono essenzialmente i bambini piccoli (il 50% delle diarree invernali infantili è di origine virale).
Queste gastroenteriti danno luogo a diarrea acuta con emissione di feci liquide, febbre moderata e vomito, ed evolvono spontaneamente verso la guarigione nel giro di 2-5 giorni, senza altro trattamento specifico se non la reidratazione (per via orale o endovenosa, in caso di disidratazione severa). Nei soggetti deboli, e in particolare nei lattanti, la reidratazione va avviata al più presto.
Poiché la malattia si risolve spontaneamente, nella maggior parte dei casi non è necessario ricercare il virus nelle feci. La prevenzione si basa sull’abitudine di lavarsi spesso le mani, soprattutto prima dei pasti.
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