Diete dimagranti -Come strutturare la dieta?
Occorre non dimenticare mai il significato vero del termine dieta, perché se nell’accezione comune essa si identifica con quello di “restrizione” o “dieta dimagrante”, in realtà la parola da cui deriva (il greco antico diaita) significa “stile di vita”, vale a dire il complesso delle abitudini non solo alimentari che caratterizzano la nostra esistenza e servono per vivere bene.
Il controllo degli introiti alimentari e l’incremento del consumo energetico sono indispensabili per ottenere una riduzione del peso corporeo, ma ciò può e deve essere raggiunto senza infliggersi una condanna o sofferenze. Innanzitutto non è necessario ricorrere a cibi particolari, costosi o di complicato reperimento, mentre è utile rispettare le preferenze, i gusti e le effettive possibilità di applicazione delle raccomandazioni dietetiche (per esempio, nei pasti consumati fuori casa).
La distribuzione della razione giornaliera in tre pasti (colazione, pranzo e cena) ed eventualmente la presenza di uno o due spuntini garantiscono il raggiungimento e il mantenimento di un sufficiente senso di sazietà ed evitano la comparsa di pericolose perdite di controllo.
Per ottenere un calo del peso è necessaria una riduzione dell’introduzione calorica quotidiana variabile dalle 300 alle 1000 kcalorie a seconda del livello di obesità di partenza e degli abituali apporti nutrizionali.
Tutte le linee guida redatte dagli studiosi di questa materia, in tema di trattamento dell’eccesso ponderale, concordano sulla ripartizione percentuale che i diversi nutrienti devono avere rispetto all’apporto calorico totale della giornata: i carboidrati devono coprire il 60% delle calorie, i grassi il 25-30% e le proteine la quota restante del 10-15%. L’apporto di acqua e di liquidi dovrebbe essere in quantità pari ad almeno 30 ml per ogni kg di peso corporeo. Per l’assunzione di fibre dietetiche, risorsa importante per il funzionamento e la salute dell’apparato digerente, è necessaria l’assunzione regolare e abbondante di vegetali e di cereali integrali.
Un’alimentazione corretta, oltre che equilibrata, deve essere varia e deve offrire la possibilità di “ruotare” nel corso della settimana i diversi tipi di alimenti, ricorrendo anche alla stagionalità dei prodotti vegetali. [L.R.]
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