Ulcere daDecubito -Cos’è un’ulcera da decubito e perché si forma?
Le ulcere da decubito sono in realtà lesioni da pressione che si localizzano in prossimità delle prominenze ossee (gomiti, talloni, anche e così via). Tali lesioni possono colpire la parte superficiale della cute per approfondirsi sempre più fino a raggiungere le ossa e si formano quando i tessuti vengono schiacciati tra due parti rigide (da un lato il letto o la carrozzina, dall’altro le ossa) per un periodo pari o superiore alle due ore, bloccando così l’afflusso di sangue.
Esistono due tipi di fattori di rischio in grado di esporre l’individuo allo sviluppo di tali lesioni, che qui verranno chiamati semplicemente fattori interni ed esterni.
I fattori interni sono soggettivi, ossia relativi alla singola persona, e riguardano le malattie croniche presenti, la febbre, l’eventuale stato di malnutrizione, il coma, l’età, i disturbi neurologici, le terapie con psicofarmaci e così via: in sintesi, tutto ciò che crea una diminuzione della mobilità e della coscienza.
I fattori esterni, invece, sono rappresentati da forze che agiscono in modo dannoso sulla cute e sono quattro: pressione (la più pericolosa), attrito o frizione, taglio o scollamento e, infine, umidità.
È dunque chiaro che un unguento o una pomata non può essere in grado di azzerare tutti questi elementi nocivi; esistono invece interventi atti a ridurre considerevolmente i fattori di rischio, soprattutto quelli esterni, come si vedrà in seguito.
Si torni ora a ciò che pone a repentaglio la salute della pelle: spesso gli ammalati o i parenti riferiscono che le lesioni da pressione sono insorte con una rapidità tale da non saperne interpretare il significato, oppure di avere osservato nel giro di alcune ore la comparsa di una strana macchia scura sulla pelle.
Va da sé che la prima importante osservazione è proprio relativa al tempo necessario affinché si formi una lesione: credere che debbano passare giorni è del tutto errato, sono infatti sufficienti minuti, all’incirca 120, perché cominci a verificarsi il danno alla pelle.
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