Lobo
Parte ben definita di un organo.
Solo alcuni organi sono dotati di lobi, per esempio polmoni, cervello, fegato e ghiandola tiroide. Lobi di organi diversi sono molto differenti per anatomia e funzione. I lobi polmonari (due per il polmone sinistro, tre per il destro), posti l’uno di fianco all’altro, sono separati da solchi molto profondi, pur avendo tutti la stessa funzione. I lobi epatici sono quattro: sinistro, destro e, al centro, il lobo quadrato e il lobo di Spiegel. Hanno le medesime funzioni. La struttura interna presenta segmenti che seguono la distribuzione dei dotti epatici, della vena portale e delle arterie epatiche.
I lobi della tiroide sono due, destro e sinistro, collegati tramite l’istmo tiroideo, e hanno funzioni identiche.
I lobi degli emisferi cerebrali sono numerosi, definiti da fessure, solchi o confini, e chiamati con il nome delle ossa craniche corrispondenti: frontale, parietale, temporale e occipitale. Quest’ultimo ha una funzione particolare ed è responsabile della visione, sebbene sia poco distinto dai lobi limitrofi. All’interno di ciascun lobo si individuano aree corticali corrispondenti a zone funzionali ben distinte.
Per un organo, la ripartizione in vari lobi ha diverse conseguenze: quando una malattia (tumore, infezione e così via) colpisce una parte dell’organo, può sì estendersi a un intero lobo, ma, almeno inizialmente, risparmia quelli vicini. In caso di necessità, ciò permette un’ablazione isolata; per limitare la malattia, il chirurgo asporta il lobo colpito (lobectomia) e l’intervento risulta tanto più facile quanto più i lobi sono distinti gli uni dagli altri, grazie ai solchi interstiziali (detti scissure) che li separano.
Cerca in Medicina A-Z