AIDS -Modalità di trasmissione
Alcuni studi molto attendibili hanno dimostrato che il virus è passato dal mondo animale (dove è presente come SIV, Simian Immunodeficiency Virus, in alcune specie di scimmie e di primati del continente africano) a quello umano, e da lì si è propagato nei cinque continenti.
L’infezione si può trasmettere attraverso diversi meccanismi: durante un rapporto sessuale (ogni tipo di rapporto e in modo particolare quando sono in atto infezioni genitali), mediante sangue o organi infetti (trasfusioni, trapianti), tramite scambio volontario di siringhe (tossicodipendenza o utilizzo di strumenti non sterili per tatuaggi o piercing), attraverso la puntura o il taglio accidentale con aghi o taglienti infetti (personale di assistenza); infine è possibile la trasmissione da madre a figlio durante la gravidanza, al momento del parto o nel corso dell’allattamento. Gli attuali test hanno permesso di ridurre in modo sostanziale il rischio di infezione da trasfusione. L’infezione, inoltre, non si trasmette con gli ordinari contatti sociali (stretta di mano, uso in comune di stoviglie, bagno e così via). Tutti i ricercatori e gli scienziati concordano nell’affermare che l’HIV non sopravvive nell’ambiente esterno ed è incapace di moltiplicarsi al di fuori dell’organismo umano (salvo in laboratorio), rendendo così estremamente remota l’eventualità di contagio secondo modalità diverse da quelle riportate sopra e virtualmente vicino allo zero la possibilità di contagio dall’ambiente. Non sono infatti noti casi di infezione contratta per contagio indiretto dalle superfici ambientali. Infine, i risultati di lavori sperimentali e di osservazioni indicano che non vi siano motivi di pensare che l’HIV possa essere trasmesso mediante la puntura di insetti.
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