Floriterapia di Bach
Floriterapia di Bach
Vita e opera di Edward Bach
Edward Bach nacque nel 1886 a Moseley, nel Galles, e si laureò in Medicina e chirurgia a Londra. Presso il Pronto soccorso dell’ospedale universitario diresse il reparto di batteriologia, dove sperimentò per la prima volta l’azione di vaccini estratti da colture batteriche intestinali (nosodi). Nel 1917 dovette abbandonare il lavoro a causa di una grave emorragia interna: fu operato e rischiò di perdere la vita.
In questo periodo aprì un ambulatorio privato a Londra, quindi, nel 1919, assunse l’incarico di patologo e batteriologo presso il London Homeopathic Hospital. Uomo geniale e anticonformista, il dottor Bach intraprese ricerche approfondite nel campo della microbiologia, della batteriologia, della dietologia, discipline a quel tempo appena agli esordi. Egli fu certamente influenzato dal clima culturale umanistico e spirituale che muoveva in quel periodo le coscienze e gli studi di personaggi del calibro di Sigmund Freud e Rudolf Steiner (antroposofo); inoltre su di lui ebbero un forte ascendente gli scritti naturalisti di Ralph Waldo Emerson e Samuel Hahnemann (fondatore dell’omeopatia).
I batteri intestinali, divisi per gruppi ad azione biochimica simile (Dissenteria, Gaertner, Alcalini fecali, Morgan, Proteus, Coli mutabile, N° 7), vennero da lui messi in relazione con specifiche forme patologiche, quindi allestiti e diluiti (in modo tradizionale e poi omeopatico) e somministrati ai pazienti per via iniettiva. Il passo successivo della ricerca riguardò l’individualizzazione della terapia migliore per ogni singolo malato. Bach sperimentò le azioni dei vaccini su gruppi di pazienti selezionati per affinità psicologiche ed emotive.
A partire dal 1928, Bach rinunciò anche alla somministrazione orale dei vaccini e intraprese un’originale e personalissima ricerca sulle proprietà farmacologiche dei fiori. Nel 1930, nonostante avesse raggiunto una notevole fama come medico e anche un’invidiabile clientela, Edward Bach abbandonò il proprio studio privato e i suoi notevoli introiti economici per trasferirsi in una cittadina sulla costa del Norfolk, nei cui dintorni cercò personalmente e sperimentò le azioni di altri fiori. Tali studi erano principalmente rivolti a indicare l’azione dei rimedi sulla personalità, l’umore e la mente dei pazienti.
Edward Bach si recò quindi nel Galles, nel Sussex, in Berskshire, nel Kent, nel Buckinghamshire, vagabondando in condizioni economiche precarie alla ricerca di altri fiori da sperimentare.
Nell’aprile del 1934 si stabilì in una piccola casa di campagna nei pressi di Sottwell, nel Berkshire: qui identificò l’intera serie dei 38 rimedi (39, se si conta anche il Rescue Remedy) che compongono la metodica floriterapica. A Sottwell, aiutato da pochi fedeli collaboratori (tra i quali si segnala l’assistente Nora Weeks, che ne diventerà la biografa), l’infaticabile ricercatore si dedicò al proprio lavoro giorno e notte, tanto che le sue condizioni di salute peggiorarono seriamente. Bach continuerà le ricerche nel campo della floriterapia fino alla morte, avvenuta nel 1936, a soli cinquant’anni.
L’espressione più compiuta della filosofia e della metodica che rese Edward Bach famoso nel mondo fino ai nostri giorni è racchiusa nei suoi due libri più conosciuti, entrambi fondamentali: Guarisci te stesso (Heal thyself, 1931) e Libera te stesso (Free thyself, 1932).
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