Cancro che si sviluppa ai danni del tessuto connettivo. I sarcomi sono tumori maligni rari (rappresentano circa il 2% dei casi di tumore). Spesso insorgono in soggetti giovani, bambini compresi, e sono caratterizzati dalla tendenza a invadere i tessuti vicini, a dar luogo a metastasi a distanza e a evolvere rapidamente. Se ne distinguono due tipi, a seconda che colpiscano tessuto connettivo comune o specializzato.
Sarcomi dei tessuti connettivi comuni
Si sviluppano ai danni dei tessuti di sostegno. I più frequenti sono fibrosarcomi e istiocitofibromi maligni. Tendono a colpire in particolare gli arti, la zona retroperitoneale e la pelle. Invadono i tessuti limitrofi, li comprimono e spesso si disseminano rapidamente per via ematica, dando luogo a metastasi polmonari. Il trattamento si basa sull’ablazione chirurgica, sulla radioterapia e sulla chemioterapia.
Sarcomi dei tessuti connettivi specializzati
La loro struttura è simile a quella del tessuto da cui hanno preso origine.
Angiosarcomi Si sviluppano a partire da elementi vascolari. Possono essere primitivi e manifestarsi in soggetti anziani; in genere hanno evolutività molto spiccata, con rapido coinvolgimento dei linfonodi, del fegato e del polmone.
Condrosarcomi Sono tumori della cartilagine che colpiscono l’adulto, spesso sovrapponendosi a un tumore benigno preesistente.
LeiomiosarcomiSi sviluppano a partire dalle cellule della muscolatura liscia, in particolare quelle dell’utero e del tubo digerente. Colpiscono l’adulto e possono dare metastasi, soprattutto polmonari.
Liposarcomi Proliferano ai danni delle cellule adipose. Hanno evoluzione soprattutto locale, ma sono in grado di dare metastasi, soprattutto polmonari.
Osteosarcomi Proliferano a partire dal tessuto osseo. Riscontrabili soprattutto negli adolescenti e nei giovani adulti, tendono a localizzarsi agli arti inferiori.
Rabdomiosarcomi Traggono origine dalle fibre della muscolatura striata. Si riscontrano soprattutto nei bambini ed evolvono rapidamente, con numerose metastasi.
Sarcoma a cellule giganti multinucleate Tumore cerebrale maligno con cellule larghe, bizzarre, multinucleate, giganti. Alcuni lo considerano un sarcoma che origina dai vasi ematici cerebrali. Altri ritengono che si tratti di una forma di glioblastoma a cellule giganti.
Sarcoma botrioide Forma di rabdomiosarcoma embrionale la cui crescita è contraddistinta da masse simili a grappoli che si proiettano in una cavità come la vescica o la vagina. È noto anche come tumore a grappolo.
Sarcoma del testicolo Tumore maligno mesenchimale del testicolo. La forma più frequente è il rabdomiosarcoma che origina dalle tonache testicolari.
Sarcoma di Kaposi Si sviluppa dalle cellule endoteliali, dai vasi sanguigni e dai fibroblasti del derma.
Oggi si osserva soprattutto nei malati di AIDS.
Sarcoma granulocitico Forma di leucemia acuta in cui masse nodulari di mieloblasti si formano nel midollo osseo e in altri organi. Quando i tumori sono verdi, viene utilizzato il termine cloroma, in altri casi si parla anche di sarcoma mieloide.
Sintomi e trattamento
I sintomi sono molto variabili in quanto dipendono non solo dal tipo di sarcoma, ma anche dalla regione del corpo o dall’organo colpito. Vista l’estrema virulenza di questi tumori, spesso il trattamento (ablazione chirurgica, radio- e chemioterapia) ha efficacia limitata. Le eccezioni sono però numerose: alcuni sarcomi cutanei vengono sottoposti ad ablazione chirurgica con risultati soddisfacenti; la prognosi di una varietà di sarcoma osseo, il sarcoma di Ewing, è molto meno infausta da quando si pratica la chemioterapia.