- Terminazione nervosa sensitiva specializzata nella recezione dello stimolo e capace di trasmetterlo come impulso nervoso.
- Struttura, generalmente localizzata su una membrana, con affinità legante per un particolare ligando. Il legame con il ligando dà origine ad alcuni effetti biologicamente significativi.
Recettore contiguo Organo di senso che richiede contiguità con lo stimolo, come è il caso dei recettori gustativi e tattili.
Recettore di lunghezza Qualsiasi recettore di stiramento che si adatti primariamente alla modificazione della lunghezza muscolare, o più precisamente, alla lunghezza dei fascicoli muscolari prossimi ad esso.
Recettore gustativo Organo di senso presente sulla lingua o nella regione orofaringea e deputato alla percezione dei sapori, il cui eccitamento dà origine alla sensazione gustativa.
Recettore muscolare Propriocettore, posto nel muscolo, rappresentato dai fusi muscolari, dagli organi tendinei e dai corpuscoli del Pacini.
Recettore nervoso Ogni recettore che trasmette informazioni verso il corpo della cellula nervosa o verso il sistema nervoso centrale.
Recettore olfattivo Cellule sensitive dell’epitelio nasale, che ricevono le sensazioni olfattorie e inviano impulsi nei centri olfattivi.
Recettore per gli estrogeni Struttura cellulare che possiede un’affinità specifica per gli ormoni estrogeni. Si trova nei tessuti estrogeno-sensibili, come la mammella o l’utero. È di importanza clinica nell’ottenimento di un indice di predittività, per esempio quando c’è la necessità di stabilire se la terapia estrogeno-ablativa (ovariectomia) sia efficace nel trattamento palliativo del carcinoma della mammella.
Recettore sensoriale Organo di senso la cui eccitazione dà origine all’esperienza sensoriale conscia. Il termine viene anche erroneamente applicato ai recettori profondi del muscolo e dei visceri, che possono essere eccitati senza provocare stimoli sensoriali.