Proliferazione neoplastica che prende origine dal tessuto linfoide e, in particolare, dai linfonodi. Questo termine è sempre più utilizzato al posto dell’espressione linfoma maligno.
Tra i linfomi maligni si distinguono il morbo di Hodgkin, caratterizzato dalla presenza di cellule anomale (cellule di Sternberg), e i linfomi non Hodgkin, che a loro volta riuniscono tutte le altre patologie maligne del tessuto linfoide, che si sviluppino o meno nel linfonodo.
Linfoma a cellule ad anello con sigillo Forma rara di linfoma maligno che somiglia apparentemente a un carcinoma a cellule ad anello con sigillo e può essere positivo alla reazione con acido periodico-Schiff. Dà risultati negativi per il contenuto di mucina con colorazioni come il blu Alcian e il mucicarminio.
Linfoma a cellule linfoepitelioidi Forma rara di linfoma, caratterizzata dalla sostituzione dei linfonodi con linfociti e aggregati di cellule epitelioidi. Questa condizione originariamente era considerata una forma del morbo di Hodgkin, ma attualmente si ritiene che si tratti di un’entità separata. Ha prognosi infausta, con sopravvivenza media di un anno. È detto anche linfoma di Lennert.
Linfoma intestinale Forma di linfoma che tipicamente insorge nel piccolo intestino.
Linfoma linfocitico Linfoma maligno composto da linfociti. Il quadro può essere nodulare o diffuso e le cellule possono essere piccoli linfociti ben differenziati o linfociti scarsamente differenziati. Questi ultimi sono più grandi e hanno nucleoli e cromatina nucleare meno condensati. Il linfoma linfocitico scarsamente differenziato veniva chiamato anche linfoma linfoblastico nelle classificazioni più vecchie.
Linfoma prolinfocitico Linfoma maligno composto da linfociti leggermente più grandi e con cromatina nucleare meno condensata rispetto alle cellule del linfoma linfocitico ben differenziato, detto anche linfoma linfocitico a differenziazione intermedia.