Massa semisolida che si forma quando il sangue coagula, costituita da cellule ematiche (globuli rossi e piastrine) e da fibrina. Quando il sangue fresco viene a contatto con l’aria, si trasforma rapidamente in una massa amorfa; dopo qualche ora va incontro a retrazione ed essuda un liquido, il siero. La massa compatta che vi galleggia costituisce il coagulo.
I coaguli hanno la funzione di arrestare l’emorragia quando i vasi sanguigni si rompono. Tuttavia, possono anche costituirsi spontaneamente (trombosi) e in questo caso hanno gravi conseguenze, provocando occlusioni o embolie.
I coaguli patologici, chiamati anche trombi, si formano tanto nelle vene quanto nelle arterie. Quando si costituiscono nella rete venosa, scatenano tromboflebiti; se migrano verso i polmoni possono essere complicati da un’embolia polmonare. Quando invece sono a carico della rete arteriosa, possono provocare trombosi delle arterie cerebrali, coronarie o periferiche, a seconda della loro localizzazione. Cattiva circolazione (varici, immobilità degli arti), cattivo stato dei vasi (infezione, aterosclerosi) e viscosità del sangue troppo elevata sono altrettanti fattori di rischio per la formazione di coaguli patologici.