Perdita totale o parziale (ipogeusia) del gusto. Le sensazioni gustative elementari sono il salato, il dolce, l’amaro e l’acido.
Alle sensazioni gustative più elaborate concorrono anche l’odorato e la sensibilità generale della bocca. L’ageusia è di norma associata alla perdita dell’odorato (anosmia); in tal caso, la percezione del gusto è in genere mantenuta. L’ageusia isolata senza perdita dell’odorato è invece molto più rara.
L’affezione può essere causata da una lesione delle papille gustative, dall’assunzione di determinati farmaci (come effetto indesiderato) o dalla degenerazione naturale delle papille gustative dovuta all’invecchiamento.
Altre cause sono lesioni del nervo glossofaringeo (facciale o linguale), della corda del timpano o, ben più raramente, del sistema nervoso centrale di origine infettiva, tumorale, traumatica o vascolare.
Nel caso di una lesione unilaterale, l’ageusia colpisce soltanto una metà della lingua (emiageusia).
La sensazione della perdita completa di sapore degli alimenti (non accompagnata da problemi olfattivi), è spesso sintomo di un disturbo psichiatrico; non si verifica cioè una vera e propria perdita del gusto, ma il paziente è vittima di allucinazioni gustative.