Xerosi
Cheratinizzazione della congiuntiva oculare, che si arricchisce di cheratina modificando la propria struttura tissutale.
La xerosi è favorita dalla secchezza oculare, qualunque sia la sua causa: allergia, alcune malattie, soprattutto reumatologiche, assunzione di farmaci (antidepressivi, derivati dell’atropina). Può inoltre rientrare nel quadro della sindrome di Sjögren (malattia autoimmune che comporta secchezza delle mucose oculari, del cavo orale e delle vie genitali) o segnalare l’insorgenza di una xeroftalmia (secchezza della cornea e della congiuntiva per carenza di vitamina A). L’assenza di secrezioni lacrimali causa fastidio e l’impressione di avere un corpo estraneo nell’occhio; la congiuntiva assume un aspetto opaco e pallido.
L’esame al biomicroscopio, che può mettere in evidenza una piccola infiammazione della cornea, permette di precisare la diagnosi. In caso di sindrome di Sjögren, grazie al test di Schirmer è possibile valutare l’entità della diminuzione della secrezione lacrimale.
La xerosi si combatte con l’applicazione locale di colliri o pomate destinati a proteggere la cornea e con il trattamento della causa, quando possibile (sospensione dell’assunzione dei farmaci responsabili, trattamento dell’allergia ecc.).
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