Trombofilia -Viaggi in aereo
Nei viaggi a lunga distanza (per esempio un volo aereo che duri più di 6 ore) le persone a rischio di tromboembolia venosa devono evitare di indossare abiti stretti in vita o agli arti inferiori, la disidratazione e le tensioni muscolari derivanti dallo stare a lungo fermi nella stessa posizione. Si consiglia in questo caso l’elastocompressione con gambaletto (15-30 mmHg) o una singola dose profilattica di EBPM prima della partenza; non è raccomandato l’uso dell’aspirina. Nelle gravide con deficit di ATIII o con eterozigosi combinata per mutazione protrombina e FVL od omozigosi per una di queste, con storia personale di TEV, sono suggerite dosi intermedie di EBPM per profilassi attiva.
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