Tacrina
Farmaco miorilassante (decontratturante muscolare). La tacrina agisce potenziando l’effetto dell’acetilcolina (neurotrasmettitore chimico che provoca una vasodilatazione e un rallentamento del ritmo cardiaco). È utilizzata come miorilassante per prolungare l’azione dei curarizzanti, che svolgono lo stesso tipo di azione, o come stimolante respiratorio; trova impiego, inoltre, nel trattamento dei disturbi della memoria nel morbo di Alzheimer (è stato il primo farmaco a produrre alcuni miglioramenti nei pazienti).
Comparsa di recente sul mercato, la tacrina è distribuita negli Stati Uniti dal 1993. Può avere effetti collaterali legati all’eccesso di acetilcolina: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, salivazione eccessiva. Sembra inoltre che l’assunzione di dosi elevate sia tossica per le cellule epatiche; pertanto, un monitoraggio regolare dei valori ematici delle transaminasi (enzimi epatici) è indispensabile nei pazienti che assumono questo farmaco.
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