Sinoviectomia
Ablazione chirurgica, parziale o totale, della sinoviale colpita da una patologia articolare.
Indicazioni
La sinoviectomia può essere praticata in caso di lesione infiammatoria dell’articolazione (per esempio poliartrite reumatoide) o emartrosi (versamento di sangue in un’articolazione, in prevalenza quella del ginocchio) ricorrente, frequente nei malati di emofilia. Vi si fa ricorso quando gli altri metodi terapeutici locali (corticosteroidi, isotopi radioattivi, antibiotici ecc.) si dimostrano inefficaci.
Tecnica
Si pratica in anestesia locoregionale o generale, previa ampia apertura chirurgica dell’articolazione, oppure in artroscopia; in entrambi i casi è richiesto il ricovero ospedaliero. L’artroscopia non permette una sinoviectomia completa come la chirurgia convenzionale, ma in compenso è meglio tollerata dal paziente e rende possibile una più rapida ripresa della deambulazione quando riguarda un’articolazione dell’arto inferiore. Alla sinoviectomia devono sempre fare seguito sedute di rieducazione, per impedire un’anchilosi dell’articolazione. Il recupero della mobilità articolare si ottiene in genere entro un mese. In caso di recidiva, si può praticare un’altra sinoviectomia.
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