Sindrome restrittiva
Patologia caratterizzata dalla diminuzione della capacità polmonare totale (volume di aria complessivo contenuto nei polmoni dopo un’inspirazione massima).
Cause
Dovuta a un’anomalia della ventilazione (circolazione d’aria nelle vie respiratorie), la sindrome restrittiva può far seguito a una pneumonectomia (ablazione chirurgica di un polmone), una paralisi dei muscoli respiratori (poliomielite), una malattia che distrugge una parte importante del tessuto polmonare (fibrosi), un blocco o una grave deformazione del torace (spondilite anchilosante, scoliosi ecc.). Quando si associa a una sindrome ostruttiva (riduzione del calibro dei bronchi) si parla di sindrome mista.
Sintomi e diagnosi
Alla spirometria (misurazione dei volumi e della capacità polmonari) si osserva una riduzione dei volumi d’aria inspirati ed espirati. Si manifesta con dispnea, provocata da uno sforzo di entità variabile.
Trattamento
Il trattamento della sindrome restrittiva è rivolto alla causa, quando possibile; nelle forme severe consiste nella cura dei sintomi (per esempio mediante ossigenoterapia).
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