Sindrome metabolica -Una vera epidemia?
Si è detto della notevole frequenza nelle popolazioni occidentali della sindrome metabolica e del fatto che nei prossimi decenni è prevista una sua ulteriore importante diffusione. Tali previsioni si basano sul fatto che il sovrappeso e l’obesità si stanno facendo sempre più frequenti e, secondo qualche autore, negli ultimi anni la loro diffusione è stata tale da far pensare a una “epidemia”: certamente le mutate abitudini di vita (minore attività fisica e cambiamento delle abitudini alimentari con aumento delle calorie introdotte giornalmente) negli ultimi decenni hanno fortemente contribuito all’accumulo di tessuto adiposo tra le popolazioni evolute. Questo problema diviene oggi particolarmente serio, dal momento che anche in età pediatrica si riscontrano i segni di un incremento della frequenza del sovrappeso e dell’obesità, talora con alcune delle caratteristiche della sindrome metabolica. Nel valutare la frequenza di questa sindrome occorre tenere conto che le singole caratteristiche che la compongono aumentano di frequenza con l’età, così che anche la sindrome metabolica aumenta progressivamente con l’aumentare dell’età: si tratta quindi di una forma morbosa tipica della maturità. Attualmente, si stima che nella popolazione italiana di età adulta questa sindrome sia presente nel 15-24% degli uomini e nel 18-27% delle donne.
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