Sindattilia
Malformazione congenita caratterizzata dalla fusione più o meno completa di due o più dita delle mani o dei piedi.
Cause
Questa malformazione, più frequente nelle mani che nei piedi, dipende da uno sviluppo incompleto degli abbozzi digitali sia a uno stadio precoce dell’embriogenesi (nel qual caso può riguardare anche il pollice), sia in epoca più tardiva, in conseguenza di anomalie di sviluppo del feto (malattia delle briglie amniotiche).
Segni e diagnosi
Nelle forme benigne le dita coinvolte sono collegate solo dalla cute (dita palmate), mentre in quelle più complesse anche le ossa sono unite. In tutti i casi, la funzionalità delle mani, in particolare la prensione, può risultare compromessa. La diagnosi si basa sull’esame clinico dell’arto, eventualmente completato da accertamenti radiografici.
Trattamento
È chirurgico e volto principalmente ad assicurare alla mano la migliore funzionalità possibile; se la malformazione interessa molte dita ed è bilaterale possono rendersi necessari vari interventi. Si può procedere a un trapianto cutaneo anche nei bambini. Le sindattilie del piede hanno conseguenze unicamente estetiche e non richiedono l’intervento, a meno che il bambino non presenti una polidattilia (presenza di una o più dita sovrannumerarie): in tal caso, il disturbo funzionale che ne consegue rende necessario l’intervento chirurgico prima che il soggetto abbia compiuto 1 anno.
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