Rima
1. Fenditura o fissurazione, spesso un’apertura tra due parti o strutture simmetriche.
2. Limite che definisce un bordo o un margine, come il labbro di un vaso o il perimetro di un’area circoscritta.
Rima glottidea Fenditura allungata tra le pliche vocali anteriormente e le superfici mediali delle cartilagini aritenoidee posteriormente È situata nella porzione più ristretta della cavità laringea, ma la sua ampiezza e la sua forma variano durante la respirazione e la fonazione. Detta anche fessura della glottide, glottide vera, apertura glottidea.
Rima orale Fessura orizzontale tra le labbra che si apre nel vestibolo della bocca ed è limitata lateralmente dagli angoli della bocca. Detta anche fessura orale, orifizio buccale.
Rima palpebrale Spazio ellittico compreso tra i margini delle palpebre, evidente quando l’occhio è aperto. Alle estremità dell’apertura si trovano gli angoli dell’occhio. Detta anche fessura palpebrale, fessura del le palpebre.
Rima pudenda Apertura o fenditura compresa tra le superfici mediali delle grandi labbra. Detta anche fessura vulvare, fenditura vulvare, fessura pudenda, fenditura pudenda, fessura urogenitale.
Rima vestibolare Spazio compreso tra le pliche vestibolari situate sopra la rima glottidea nella cavità laringea. Detta anche falsa glottide, fessura del vestibolo.
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