Rettocolite ulcerosa -Diagnosi
La diagnosi di IBD si basa sugli esami endoscopici (in particolare colonscopia, enteroscopia e videocapsula), accompagnati dal prelievo di campioni del rivestimento interno dell’intestino e dalla loro analisi anatomopatologica, sugli esami radiologici (in particolare l’ecografia intestinale, il clisma del tenue e la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica intestinali) e sugli esami ematochimici effettuati su un prelievo di sangue. Tra questi ultimi sono particolarmente utili l’emocromo (che può evidenziare un’eventuale anemia o l’aumento dei globuli bianchi, che costituisce un indice di infiammazione), il dosaggio del ferro e della ferritina (che consentono di valutare eventuali riduzioni nella quantità di ferro presente nell’organismo), gli indici infiammatori (come la velocità di eritrosedimentazione, VES, la proteina C reattiva, PCR e l’alfa1-glicoproteina acida) e gli indici nutrizionali (in particolare il dosaggio della vitamina B12, dell’acido folico e dell’albumina). Questi esami servono sia per la diagnosi iniziale sia per i controlli periodici nei pazienti affetti.
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