Albumina
Proteina idrosolubile sintetizzata dal fegato. Costituisce, con le globuline, una delle principali proteine del sangue. L’albumina rappresenta il 55% di tutte le proteine del plasma sanguigno, dove il tasso normale (albuminemia) è di circa 40 g/l. L’albumina fissa sulla sua superficie numerose sostanze di minori dimensioni (calcio, ormoni, bilirubina, alcuni farmaci) e funge da loro trasportatore poiché queste, se isolate, attraverserebbero il filtro renale e sarebbero eliminate con le urine. L’albumina, trattenendo l’acqua del plasma, ne impedisce la diffusione nei tessuti mediante un fenomeno osmotico. Essa è inoltre dotata di potere tampone, che limita le variazioni del pH nel sangue, e costituisce una riserva di aminoacidi. L’ipoalbuminemia (scarso tasso di albumina nel sangue) può essere dovuta a diversi fattori: apporto alimentare insufficiente di proteine, disturbi dell’assorbimento intestinale causati da alcune malattie digestive, anomalie della sintesi epatica (come nella cirrosi), perdita eccessiva di albumina nelle feci e, ancor più, nelle urine (albuminuria). L’albuminuria è dovuta invece al passaggio, normalmente minimo, di albumina e altre proteine plasmatiche attraverso il filtro renale: ciò accade in caso di alterata funzionalità renale causata, per esempio, da ipertensione arteriosa o diabete mellito; il termine più corretto per designare questo disturbo è proteinuria.
L’iperalbuminemia (aumento del tasso di albumina nel sangue), assai rara, è quasi sempre dovuta a uno stato di disidratazione.
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