Pustolosi
Malattia cutanea caratterizzata dalla presenza di pustole (rilievo circoscritto dell’epidermide contenente liquido purulento). Vi sono due tipi principali di pustolosi.
Pustolosi esantematica acuta generalizzata Dovuta per lo più all’assunzione di farmaci (pencilline, macrolidi, calcioantagonisti) o a un’infezione virale (Coxsackievirus), colpisce gli adulti in età matura e gli anziani.
Sintomi e segni
Le pustole fioriscono su un fondo eritematoso (rossore della pelle) e predominano sul viso e sulle pieghe di flessione (gomiti, inguine ecc.), per poi scomparire nell’arco di una quindicina di giorni senza lasciare cicatrici. Il trattamento è quello dei sintomi: antistaminici in caso di prurito, antisettici locali applicati sulle lesioni. Sono possibili recidive.
Pustolosi palmoplantare Eruzione, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi, di vescicole contenenti liquido chiaro che si trasformano in pustole, si seccano e si coprono di una crosta, comportando lesioni analoghe a ustioni. La condizione è dovuta a una disidrosi (eczema), alla presenza di un focolaio infettivo profondo nell’organismo o alla psoriasi. Il trattamento è quello della malattia responsabile, associato alla somministrazione di retinoidi e a cure locali (antisettici, riduttori, corticosteroidi). Le pustole scompaiono senza lasciare cicatrici.
Pustolosi palmare e plantare Eruzione pustolosa sterile che colpisce le palme delle mani e/o le piante dei piedi. Ha alcune prerogative in comune con la psoriasi e talvolta è associata a essa, ma esistono opinioni contrastanti in merito alla sua appartenenza a una forma particolare di psoriasi. Viene detta anche malattia di Andrews.
Cerca in Medicina A-Z