Disidrosi
Forma di eczema caratterizzata da vescicole localizzate alle mani e ai piedi. Le disidrosi, molto frequenti, possono essere la conseguenza di una reazione allergica, indotta da un’infezione cutanea microbica o micotica oppure da alcune sostanze come il nichel; possono inoltre verificarsi in seguito a un’ostruzione dei dotti sudoripari o avere origine psicosomatica.
Segni ed evoluzione
La disidrosi si manifesta con vescicole traslucide situate in profondità nella pelle, sulle facce laterali delle dita, sul palmo delle mani o sulla pianta dei piedi. Questa fase è spesso accompagnata da prurito intenso; in seguito le vescicole si aprono dando luogo a fuoriuscita di liquido e formazione di croste.
Le forme idiopatiche (senza causa nota) molto spesso sono stagionali, con tendenza a ripresentarsi regolarmente in primavera oppure in autunno.
Trattamento
Nel caso delle disidrosi di origine allergica, il trattamento è innanzitutto rivolto alla causa: cura del focolaio infettivo e identificazione dell’allergene, che va quindi evitato. Per le lesioni si applicano localmente antisettici, di preferenza privi di coloranti, seguiti da antinfiammatori (dermocorticosteroidi o paste a base d’acqua). Si può inoltre consigliare un trattamento generale, antistaminico o ansiolitico. L’antibioticoterapia viene prescritta se si manifesta una superinfezione significativa.
Cerca in Medicina A-Z