Sindrome dell’OVAIO POLICISTICO
Malattia cronica, detta anche distrofia ovarica, ovarite sclerocistica, policistosi ovarica, sindrome di Stein-Leventhale caratterizzata dalla presenza sulle ovaie di cisti multiple, dure, di dimensioni variabili, cui si accompagnano disturbi mestruali, ipertricosi e sovrappeso. La causa è sconosciuta. I disturbi mestruali consistono nell’assenza o nell’irregolarità del ciclo e in anomalie dell’ovulazione. Tuttavia, nonostante tali problemi, alcune pazienti portano a termine la gravidanza senza problemi.
Diagnosi e trattamento
Fare una diagnosi basandosi sull’esame ginecologico è spesso difficile; occorre ricevere conferma dagli esami ormonali basali (il dosaggio degli androgeni nel sangue ne rivela un’ipersecrezione da parte dell’ovaio) e dinamici (il test all’LHRH, consistente nell’iniettare l’LHRH alla paziente e nel dosare, prima e dopo, l’ormone luteinizzante, ne rivela una ipersecrezione ipofisaria). Complemento di queste indagini è l’ecografia pelvica. Il trattamento, rivolto ai sintomi, può consistere, se la donna desidera avere un bambino, nell’indurre l’ovulazione, ma i risultati sono mediocri. Talvolta si può prendere in considerazione un intervento di chirurgia addominale; l’impiego del laser o la resezione parziale della parete dell’ovaio permettono talvolta di produrre l’ovulazione. Se la donna non desidera avere figli, un trattamento ormonale con antiandrogeni serve a regolarizzare il ciclo e a ridurre l’ipertricosi nel giro di qualche mese. Talvolta la contraccezione orale porta alla scomparsa delle cisti.
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