Mixedema
Infiltrazione cutanea, caratteristica dell’ipotiroidismo (diminuzione dell’attività della ghiandola tiroide), che provoca un rigonfiamento del viso e degli arti; il termine viene spesso utilizzato come sinonimo di ipotiroidismo. Il mixedema è un edema fisso ed elastico, distinto dall’edema molle causato dalla ritenzione idrica tipica dell’insufficienza cardiaca, renale o epatica. Il mixedema colpisce talvolta il neonato, ma è molto più frequente nella donna di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Mixedema congenito Nel neonato la causa di questa infiltrazione cutanea può essere un’atireosi (assenza della ghiandola tiroide) o un blocco enzimatico tiroideo (disturbi ereditari della sintesi degli ormoni tiroidei). Il mixedema congenito è scomparso nei paesi sviluppati, in cui si pratica lo screening sistematico dell’ipotiroidismo alla nascita. I segni di mixedema congenito compaiono nel giro di qualche mese: l’acquisizione del peso normale contrasta con una crescita staturale insufficiente.
Il bambino, in uno stato di letargia psichica e fisica, appare eccessivamente tranquillo. La suzione e la deglutizione gli risultano difficili, il pianto è rauco e la respirazione rumorosa. Si constata inoltre la presenza di un ritardo psicomotorio e una sproporzione tra le grandi dimensioni della testa e la brevità degli arti. Il trattamento si basa sulla somministrazione più tempestiva possibile di ormoni tiroidei. Se avviato alla nascita, il trattamento, per via orale, previene la comparsa di tutti i sintomi; deve essere però continuato per tutta la vita.
Mixedema dell’adulto Nell’adulto la causa di questa infiltrazione cutanea può essere costituita sia da un meccanismo autoimmune, che può scatenarsi in seguito a tiroidite di Hashimoto o morbo di Basedow-Flajani-Graves, sia dalla conseguenza dell’ablazione della tiroide, di un trattamento con iodio radioattivo o, più spesso, di una carenza di iodio.
Sintomi e segni
I sintomi, in particolare disturbi intellettivi e psichici, compaiono progressivamente: i gesti e l’eloquio sembrano come rallentati, il cuore batte lentamente e il volto ha un’espressione fissa; la pelle del viso e del collo è tumefatta, pallida, fredda e secca; i capelli e le sopracciglia cadono. Un mixedema provoca generalmente un moderato aumento di peso e raucedine. Il paziente soffre particolarmente il freddo, accusa stipsi e crampi muscolari e spesso manifesta tendenze depressive.
Diagnosi ed evoluzione
La diagnosi si basa sui dosaggi ematici, che mettono in evidenza una diminuzione dei livelli di tiroxina (T4) e triiodotironina (T3) e un aumento della tireotropina (TSH). In caso di malattia ipofisaria il TSH è basso. In assenza di trattamento esiste un grave rischio di evoluzione verso il coma mixedematoso.
Trattamento
Il trattamento, che deve essere continuato per tutta la vita, consiste nella somministrazione quotidiana di ormoni tiroidei per via orale.
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