Malattie Sessualmente Trasmesse -“Bersaglio” delle MST
La presenza nell’organismo umano di unità anatomo-funzionali giustifica il fatto che un’infezione presente in una parte possa estendersi anche alle altre componenti dell’unità. Nel maschio tale unità comprende l’uretra, con le ghiandole accessorie, la prostata, le vescicole seminali, i dotti deferenti, gli epididimi e i testicoli: un’infezione contratta nella parte più esterna, cioè nell’uretra (uretrite), può così provocarne una più interna (prostatite o epididimite). Nella donna la stessa unità anatomo-funzionale è rappresentata dall’uretra, dalla vulva e dalla vagina, con le varie ghiandole accessorie, l’utero, le tube e le ovaie: un’uretrite o una vaginite, dunque, può portare all’infezione delle tube e delle ovaie e, talvolta, a un’infezione diffusa a tutto l’apparato urogenitale. Data questa modalità di diffusione dell’infezione, si comprende come alcune malattie sessualmente trasmesse possano comportare lesioni complesse, la compromissione funzionale delle strutture del sistema riproduttivo e, in ultima analisi, situazioni di infertilità. Un’infezione sessualmente trasmessa può dare una condizione di malattia con modalità di presentazione e gravità che dipendono dall’agente che ne è causa: batteri, virus, protozoi e parassiti; alcune malattie di questo gruppo hanno un’incubazione lunga (HIV, papilloma virus ecc.), mentre altre si manifestano in pochi giorni (per esempio la gonorrea). Alcune malattie sessualmente trasmesse possono procurare solo “fastidi” e pochi problemi fisici (per esempio la pediculosi), altre provocare problemi solo a livello locale (per esempio la gonorrea, a livello dell’uretra), altre ancora comportare problemi allo stato di salute generale e al benessere della persona (gonorrea, sifilide, AIDS ecc.).
Nelle procedure di contagio, oltre ai rapporti sessuali propriamente detti, possono avere un ruolo anche forme indirette e mediate dalla condivisione con altre persone di biancheria intima, spazzolini, accessori dell’igiene personale; in ogni caso, per la prevenzione delle MST è fondamentale una corretta igiene personale, generale e dell’apparato urogenitale.
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