Mal di testa -Emicrania con aura
In questa tipologia di emicrania, il mal di testa ha le caratteristiche dell’emicrania senz’aura, che generalmente esordisce dopo la comparsa dei sintomi dell’aura.
Viene definito aura un insieme di sintomi neurologici completamente reversibili che si sviluppa gradualmente nell’arco di 5-20 minuti e perdura per meno di 60 minuti. L’aura tipica è rappresentata da sintomi visivi, sensitivi o del linguaggio. La variante visiva rappresenta il tipo di aura più comune e si manifesta generalmente sotto forma di “spettri di fortificazione” (di Forthergill), con figure a forma stellata inizialmente vicine al punto di fissazione dello sguardo e che gradualmente diffondono a destra o a sinistra, assumendo aspetti scintillanti che lasciano nella propria scia macchie scure (scotomi); in altri casi è presente uno scotoma che si estende gradualmente. Seguono per frequenza i disturbi sensitivi, per lo più a tipo “punture a spillo”, che si diffondono lentamente a un’area più o meno vasta del viso o del corpo. Meno frequenti sono i disturbi del linguaggio, generalmente rappresentati da afasia. I sintomi usualmente compaiono in successione: dapprima i disturbi visivi, seguiti da quelli sensitivi e da afasia, ma l’ordine di comparsa può essere anche inverso o seguire un’altra frequenza.
Meno frequentemente la cefalea non presenta i requisiti tipici dell’emicrania o è addirittura assente durante l’aura o nei successivi 60 minuti. In mancanza di una cefalea che non abbia tutte le caratteristiche previste dai criteri diagnostici di un’emicrania senza aura, diventa particolarmente importante una corretta diagnosi di aura e la distinzione di questa da sintomi che possono essere spia di una sottostante malattia dell’organismo (per esempio i TIA, attacchi ischemici transitori). Sarà quindi compito del medico procedere alla diagnosi differenziale che può richiedere esami strumentali in particolare nei casi in cui l’aura si presenti dopo i 40 anni, predominino i sintomi negativi (per esempio emianopsia, ossia riduzione del campo visivo), la durata sia prolungata o, viceversa, sia molto breve.
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