Lipodistrofia
Anomalia della distribuzione del tessuto adiposo nell’organismo.
Tipi di lipodistrofia
Esistono due forme opposte di lipodistrofia, che possono essere o meno associate: la lipoatrofia, che consiste in una rarefazione del tessuto adiposo, per lo più sottocutaneo, e la lipoipertrofia, un eccesso preferenzialmente a carico del tessuto adiposo profondo. Le forme familiari, genetiche, sono di raro riscontro, mentre più frequenti sono quelle acquisite.
La lipodistrofia farmacologica, indotta dagli antiretrovirali utilizzati contro l’HIV, è un effetto secondario frequente in questi trattamenti. Spesso è associata ad alterazioni del metabolismo glucidico e lipidico.
La lipoipertrofia del tessuto adiposo addominale è associata alla sindrome metabolica, o insulinoresistenza, che favorisce il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’iperlipidemia. Può determinare un’obesità detta androide.
La lipodistrofia localizzata del diabetico curato con l’insulina è causata da iniezioni ripetute nello stesso sito. Comporta una cattiva distribuzione dell’insulina iniettata, fonte di squilibri glicemici; si previene cambiando regolarmente il sito d’iniezione.
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