Linfangiectasia
Dilatazione localizzata, congenita o acquisita, dei vasi linfatici.
Cause
La linfangiectasia può essere congenita e connessa a un’anomalia dei vasi linfatici, nel qual caso colpisce soprattutto gli arti. Più spesso tuttavia è acquisita, causata da un ostacolo presente in uno dei grossi dotti linfatici, che crea una dilatazione a monte dei piccoli vasi linfatici. Questa ostruzione può essere dovuta a un’infiammazione cronica dei vasi stessi, a una trombosi venosa (formazione di un coagulo in una vena), alla compressione esercitata da un tumore maligno (metastasi) e, in alcuni paesi, spesso tropicali, a parassiti (filarie) che circolano nella rete linfatica.
Sintomi e segni
Se la linfangiectasia è congenita, appaiono edemi duri, talvolta di notevole entità, che rendono difficile la deambulazione. L’ispessimento della pelle (elefantiasi congenita) può a sua volta complicarsi con una superinfezione e una linfangite (infiammazione dei vasi linfatici). Se invece è acquisita, e più in particolare se interessa i vasi linfatici intestinali, provoca dolori, diarrea e malassorbimento dei lipidi, che si traduce in steatorrea (feci grasse).
Trattamento
È rivolto alla causa e ai sintomi e consiste nel favorire il ritorno della linfa con una chinesiterapia detta drenaggio linfatico (drenaggio manuale della linfa dal basso verso l’alto). Inoltre, si consiglia di indossare fasce contenitive o calze a compressione graduata per aumentare la tonicità dei vasi.
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