Test diLancaster
Esame che ha lo scopo di studiare il funzionamento dei sei muscoli detti oculomotori, preposti al movimento del globo oculare.
Indicazioni
Il test di Lancaster (o test di Hess-Lancaster), permette di determinare l’origine di una paralisi, anche parziale, o di una mancanza di coordinazione motoria dei globi oculari.
Tecnica
Il soggetto viene posto alla distanza di un millimetro da uno schermo quadrettato, con il mento poggiato su un apposito sostegno. Indossa occhiali con la lente destra rossa e quella sinistra verde. L’esaminatore dispone di una torcia elettrica che emette luce rossa e ne consegna al paziente una che emette luce verde, quindi proietta il fascio luminoso rosso in diverse posizioni, sulle linee dello schermo quadrettato. Il paziente deve sovrapporre il raggio verde emesso dalla sua torcia alla proiezione della luce rossa. Il suo occhio destro, coperto dalla lente rossa, vede la macchia rossa proiettata della torcia del medico, mentre l’occhio sinistro, coperto dalla lente verde, vede la macchia verde della luce della sua torcia. In seguito il medico ripete l’esame invertendo le torce, per poter studiare prima un occhio, poi l’altro. Al tempo stesso, traccia un grafico che rappresenta le posizioni di ciascun tratto proiettato.
Risultati
In caso di visione normale il rilevamento grafico produce un quadrato regolare, sovrapposto a quello dello schermo quadrettato, di forma e dimensioni identiche per entrambi gli occhi. In caso di paralisi dei muscoli oculomotori, i tracciati ottenuti per i due occhi sono differenti. Il più piccolo indica quale lato è stato colpito dalla paralisi e, all’interno del tracciato, il quadrato minore indica quale muscolo è paralizzato. Se invece il tracciato del quadrato corrispondente all’occhio sano è troppo grande, ciò significa che esso “compensa” con un’ampiezza muscolare eccessiva.
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