Infarto del miocardio -Cause
L’infarto è provocato dall’improvvisa ostruzione di un ramo, più o meno importante, di un’arteria coronaria. Questo evento può, a sua volta, avere cause differenti di cui la più frequente in senso assoluto è l’aterosclerosi, che danneggia le pareti delle arterie, ne provoca il restringimento e determina la formazione delle placche aterosclerotiche. Queste ultime possono rompersi, rilasciando materiale che attiva la formazione di trombi i quali, a loro volta, possono occludere rapidamente l’arteria, impedendo il flusso di sangue e il nutrimento della zona a valle dell’ostruzione.
L’aterosclerosi viene favorita dal fumo di sigaretta, dall’inattività fisica, dall’ipertensione arteriosa e dall’eccesso di colesterolo; poiché il danno aterosclerotico richiede anni per svilupparsi, mettere in atto provvedimenti a scopo preventivo porta a buoni risultati.
Il sesso maschile è a maggior rischio per infarto miocardico, ma, dopo la menopausa, le donne perdono il loro “vantaggio” e raggiungono lo stesso livello di rischio degli uomini, con un ritardo di circa dieci anni. Il fattore età rimane comunque importante e spiega perché la maggior parte degli infarti miocardici si verifichino in età avanzata.
Molto più raramente l’occlusione dell’arteria coronaria o di uno dei suoi rami è provocata da malattie specifiche delle arterie (arteriti), da emboli (trombi che si staccano dalla parete del vaso e vengono trasportati altrove fino a bloccare un’arteria), da eventi traumatici o da malformazioni cardiache.
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